Fotografia d’insieme di elmetti italiani, periodo 1916-1943.

(dall’alto al basso, da sinistra a destra)

• Elmetto mod. ’33 da parata in cuoio appartenuto a un Ufficiale dell’Artiglieria da costa. La croce al centro della granata nel fregio indica l’impego dell’elmetto da parte del possessore presso scuole di Artiglieria.
• Elmetto mod. ’33 da parata in cuoio appartenuto a un Ufficiale del 19° Reggimento Artiglieria campale.
• Elmetto mod. ’31 da parata in cuoio appartenuto a un Ufficiale del 7° Reggimento Artiglieria pesante.
• Elmetto mod. ’33 da parata in alluminio appartenuto a un Ufficiale dell’MVSN (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale) con incarico nei Battaglioni Camice Nere ( CC.NN. ).
• Vari elmetti mod. ’33 grigio/verde con varianti di fregi della Milizia Speciale Portuaria e Libica della MVSN, periodo 1940-43.
• Elmetti mod. ’33  grigio/verde con fregio verniciato nero a mascherina della MVSN adottato con l’entrata in guerra nel 1940.
• Elmetti mod. ’33 verniciati nero con fregio giallo a mascherina della MVSN adottato nel 1938 e impiegati fino all’entrata in guerra nel 1940.
• Elmetto mod. 1916 (simile al precedente modello 1915 Adrian ma composto in soli 2 pezzi assemblati invece di 4) con fregio verniciato nero “a mano” del 5° Reggimento Artiglieria da fortezza.
• Elmetto con telino regolamentare mimetico e anti riflesso adottato per tutti gli elmetti al fronte tra il 1916 e il 1917. Il telino porta cucito il fregio da berretto da truppa del 235 Reggimento Fanteria Piceno.
• Elmetto mod. ’16 con fregio da Ardito dei Reparti d’Assalto “Fiamme Nere” dipinto “a mano” in vernice nera uguale allo speciale distintivo da braccio adottato appunto dagli Arditi nel luglio 1917 con la loro nascita.
• Altro elmetto mod. ’16 con fregio sempre da Ardito dei Reparti d’Assalto ma regolamentare da copricapo ed elmetto, anche questo dipinto “a mano” in vernice nera.